La Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT) è considerata uno dei modelli di comprensione più efficaci nella cura dei disturbi psicopatologici.
I fattori ambientali, gli eventi negativi e i contesti sociali non sono in grado di creare e mantenere problemi psicologici, emotivie di comportamento, bensì le difficoltà sono piuttosto largamente influenzate dalle credenze e dalle costruzioni cognitive dell’individuo.
La CBT si propone di aiutare i pazienti ad individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della realtà, al fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali.
La CBT ha assunto il ruolo di trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia, così come attestano recenti documenti diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
L’intervento clinico è strettamente coerente con le conoscenze delle strutture neuroanatomiche e dei processi di funzionamento mentale desunti dalla ricerca psicologica di base e dalla neuropsicologia. Studi clinici hanno dimostrato che i metodi cognitivo comportamentali costituiscono una terapia efficace e forniscono risultati soddisfacenti nel trattamento della depressione e dei disturbi d’ansia.
Il terapeuta cognitivo comportamentale stabilisce insieme al paziente gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e proponendo al paziente un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze. Inoltre, si occupa della verifica periodica dei progressi ottenuti.
Lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione di problemi psicologici concreti. Alcuni aspetti, su cui si sofferma la terapia, includono la riduzione della sintomatologia acuta, in particolare dei sintomi depressivi, dei correlati fisiologici dell’ansia, che si osservano in pazienti che soffrono di attacchi di panico e agorafobia, dei rituali ossessivo compulsivi e dei comportamenti alimentari patologici. La promozione delle relazioni con gli altri e la diminuzione dell’isolamento sociale sono considerati obiettivi di cruciale importanza. Per ottenere risultati soddisfacenti, la terapia può essere suddivisa in un approccio prettamente cognitivo, sopratutto nella prima fase, e uno di tipo comportamentale (esposizioni).
Entrambi sono attivamente coinvolti nell’identificazione e nella messa in discussione delle specifiche modalità di pensiero che possono essere causa dei problemi emotivi e comportamentali per il paziente.